Isernia, aprile 1979
Oggi è un giorno importante. Ho superato i test per la patente di guida.
A 18 anni è l’unica cosa che
conta. Tutto il resto passa in secondo piano.
Ho timidamente comunicato a mio
padre l’evento affinché provvedesse in qualche modo a procurarmi una macchina
visto che non dispongo, ovviamente, di finanze sufficienti.
Il risultato è una Renault 6 di
seconda o forse di terza mano, di colore bianco o bianco sporco oppure è bianca
ma è anche sporca, forse dovrò lavarla!
Ha un cambio particolare questa
macchina, è una specie di leva a stantuffo orizzontale che va avanti e dietro.
Ho impiegato solo pochi minuti ad abituarmici. Non ho avuto mai problemi con i
mezzi a motore.
Ho notato che se percorro una
salita ripida, a volte, con la seconda marcia non ce la fa. Devo innestare la
prima! Fa un rumore come un boeing 747!
Nonostante tutto per me è una
seconda casa. L’ho portata al lavaggio. In effetti era bianca.
Ho comprato uno stereo tutto per
lei, radio e mangianastri per le audiocassette, ne ho a centinaia. La musica è
fondamentale per poter vivere bene questi anni e, probabilmente, lo sarà anche
in futuro!
Sono andato all’uscita del liceo
scientifico a prendere la mia ragazza pieno di orgoglio e soddisfazione come se
fossi l’agente 007 con l’Aston Martin.
Come tutte le prime volte sono
emozionato e un po’ sudato. Aziono la manovella per aprire un po’ il finestrino
che va su e giù accompagnato da uno strano ma piacevole rumorino, chiaramente
coperto dalla musica degli “Chic” con “Le freak”!
Lei arriva, mi vede, entra di
corsa e mi si butta al collo. <<È bellissima>> dice, mi convinco di
essere James Bond con l’Aston Martin.
Sì oggi è proprio una bella
giornata! ... forse un giorno nel 2020 la racconterò a qualcuno.
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