Negli anni ’60, quando vivevo con i miei nonni, avevo una paura bestiale
del buio!
La sera per passare da una stanza all’altra o per andare in bagno
pretendevo di essere accompagnato.
Mi spostavo solo se erano accese tutte le luci.
Era l’epoca dei racconti del lupo cattivo, dell’uomo nero e di
“Mazzamauriegl”.
<<Attento a quello che fai, altrimenti viene Mazzamauriegl>>
<<Comportati bene, altrimenti viene Mazzamauriegl>>
Che poi, questo Mazzamauriegl, chi era? E soprattutto cosa voleva da me?
Perché tra tante case doveva venire proprio a casa mia?
Oddio quanto lo odiavo!
Quindi come potevo, io bambino, non aver paura del buio se questi
continuavano a terrorizzarmi con Mazzamauriegl e affini?
Un giorno chiesi a mio nonno di spiegarmi chi fosse questo cavolo di
Mazzamauriegl e mi raccontò che era uno spiritello dispettoso che andava in
giro per le case della gente vestito da monaco e che se gli risultavi simpatico
ti aiutava nelle cose che facevi durante la giornata, altrimenti ti faceva i
dispetti.
Questa fu la spiegazione.
A quel punto non mi rimaneva che sperare di risultargli simpatico a mister
Mazzamauriegl!
Comunque, nonostante la poco convincente spiegazione, quando passavo da una
stanza all’altra, di sera, lo facevo sempre di corsa perché non si mai, nel
corridoio poteva esserci nascosto Mazzamauriegl che mi tendeva un agguato!
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