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VIAGGI E IMPREVISTI (Parte 1)



Quasi sempre, durante le vacanze, durante i viaggi, accadono cose insolite.

A noi un po’ di più!

Iniziamo con PARIGI

Nel 2002 viaggio a Parigi e Disneyland.

Eravamo saliti sulle Torre Eiffel. Io, mia figlia Chiara e mia cognata Mariantonietta.
Arrivati da pochi minuti al 2° piano, in attesa dell’ascensore, che ci avrebbe portato fino in cima alla torre, mentre stavamo ammirando il bellissimo panorama parigino, mi squillò il telefono.

Era mia moglie che era rimasta giù, perché “non si sentiva tranquilla”.
Sul sesto senso di mia moglie poi scriverò un articolo a parte!

Rispondo <<pronto! che cosa c’è?>>
Lei: <<dovete scendere immediatamente!>>
Io: <<ma scherzi? Dopo la fila chilometrica finalmente siamo arrivati quasi in cima e vuoi che scendiamo, ma perché?>>
Lei: <<TI HO DETTO CHE DOVETE SCENDERE IMMEDIATAMENTE!>>

Dal tono un po’ alterato ed insolito però capii che qualcosa di serio stava accadendo.

Mi allontanai un attimo da mia figlia per parlare senza essere ascoltato.

Io: <<mi dici cosa succede?>>

Lei: <<non far capire niente a nessuno altrimenti scateni li panico, qui è pieno di polizia perché c’è una minaccia bomba sulla Torre!>>

Ora, dopo un attimo di panico, iniziai a pensare a come convincere mia figlia e mia cognata a scendere, visto che non vedevano l’ora di salire su all’ultimo piano,  senza dirgli della bomba naturalmente!

Le raggiunsi immediatamente e provai a dire: <<che ne dite se ora scendiamo?>>

Mi guardarono come se fossi un alieno!

<<Dai ... >> dissi io << ... in fondo il panorama l’abbiamo già visto!>>

Mia figlia <<scendi tu, noi andiamo su!>>
Mia cognata <<ma sei scemo? ... tutta questa fatica e già vuoi scendere?>>

Io: << guardate che c’è un piccolo problema, mi ha telefonato Angela, dobbiamo scendere per forza!>>

Non potevo dirgli che, forse, c’era una bomba!!

Insomma tra uno sbuffamento ed un altro, anche se mia cognata intuì qualcosa, riuscii ad avviarle verso l’ascensore che riportava giù. Solo che c’era una fila chilometrica!

Dovevamo sbrigarci. Cercavo di pensare positivo. Pensavo al falso allarme.
Ma se poi fosse stato vero?
Non rimaneva che una sola soluzione, avviarsi lungo le scale!
Le scale della Torre Eiffel fanno paura, perché sono aperte, si vede giù!
Ma non c’era altra scelta.

Riuscimmo finalmente ad arrivare giù.
Polizia dappertutto, gente che correva, qualcuno urlava.
Mia figlia si spaventò.
A quel punto potei dirle la verità.

Mia moglie era lì a presidiare l’ingresso, ci vide e riprese colore.
Ci allontanammo.
La vacanza poté riprendere!
Riprese .... al ristorante!

(prossimo episodio: Sharm el-Sheikh ... lì la bomba c’era davvero!)

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