Ci sono giorni in cui ti senti la testa vuota.
Ti trovi di fronte ad una tela bianca senza
saper cosa dipingere.
Altri giorni invece ti senti le cascate del
Niagara nella capoccia. Al posto dell’acqua un fiume in piena, di parole,
fatti, cose da raccontare e voglia di condividerle. Ma come potrei farlo se non
ci fossero i Social Network?
Mi capita talvolta di parlare con persone,
conoscenti (la parola “amico” la uso con moderazione!) dell’utilizzo dei Social
Network, come Facebook per esempio, e mi sento dire <<... non sia mai!
... io queste cose non le uso e né le utilizzerò mai! ... >> oppure
<<... non mi va di far sapere i fatti miei agli altri ... >> o
peggio <<sono cose pericolose!>>
È evidente che non hanno un’idea chiara di
cosa sia un Social Network e soprattutto di come vada utilizzato.
Provo a fare l‘esempio dei coltelli da cucina,
servono per tagliare, sminuzzare, affettare ma, se usati nel modo sbagliato,
possono fare del male a sé stessi e agli altri, ma non per questo non li
utilizziamo.
Anche Facebook è così. Se lo usi nel modo
sbagliato può creare problemi a te e agli altri.
Ma rimane il fatto che è uno strumento di
comunicazione straordinario ed è stupido non utilizzarlo a meno che tu non sia
un individualista o, peggio, un disadattato, un misantropo.
Lo scopo principale con cui sono nati è quello
di facilitare la gestione dei rapporti sociali di ogni persona e velocizzare la
comunicazione, permettendo istantaneamente di condividere materiale di
qualsiasi tipo come immagini, foto, testo, video oltre che chattare.
Un altro vantaggio, da non sottovalutare, è la
possibilità di cercare le persone. Ritrovare amici perduti, parenti lontani e
così via. I Social sono un mezzo democratico, uno spazio pubblico, una piazza
dove ognuno può esprimere liberamente i propri pensieri e opinioni, trovando
sostenitori, seguaci, followers, che condividono quello che pensiamo e
scriviamo.
Questo significa socializzare.
Non ti piacciono i Social Network? allora sei
un asociale, vai a fare l’eremita!
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