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TECNOLOGIE INFORMATICHE

C’è stato un tempo in cui le persone ti guardavano con espressione di stupore e curiosità.

Era l’epoca in cui iniziavi ad utilizzare, per la prima volta, un computer.

Era l’inizio degli anni ’80 quando iniziai ad appassionarmi all’utilizzo di quel nuovo, affascinante, strumento.

Sapevo sarebbe diventato indispensabile per il futuro lavorativo di ognuno di noi.

Lo sapevo perché avevo letto di un signore, di nome Bill Gates, che aveva deciso di renderne, col tempo, così semplice l’utilizzo in modo da poterlo fare utilizzare a chiunque. Dalla massaia al professionista.

È stato così che Bill Gates, poi, ha realizzato il suo sogno, è riuscito nell’impresa ed è diventato l’uomo più ricco del mondo. Lo ha fatto principalmente grazie a “Windows” e a tutte le applicazioni semplice ed intuitive di casa Microsoft.

All’epoca ancora non si parlava di “Informatica”, né tantomeno di “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Era ancora l’epoca delle macchine da scrivere (in particolare, Olivetti) e delle calcolatrici elettroniche (n particolare, Texas Instruments).

In quel periodo acquistai il mio primo “home computer”. Si chiamava “Commodore 64”, quasi nessuno sapeva cosa fosse e a cosa servisse.

Fossi nato a Milano forse le reazioni sarebbero state diverse, visto che da quelle parti erano un tantino più avanti rispetto a noi che vivevamo nel Molise!

Nessuno dei miei amici era interessato, anzi mi prendevano in giro << ... ma cosa ci devi fare con sto coso!>>, per cui non avevo né interlocutori né collaboratori.  Nessuno con cui poter parlare, confrontarsi. Un vero problema.

La mia fortuna fu quella di trovare, in edicola, l’unica rivista di quel periodo che parlava di computer. Si chiamava “BIT” e costava 2.000 lire. Grazie a BIT inizia a capire ed a imparare un bel po’ di cose. Iniziai a prendere appunti.

Appunti che, qualche anno dopo, mi permisero di creare delle “dispense di informatica”, utilizzate, successivamente, nei primi “corsi di Informatica di base” ... e non solo i miei!

Dopo il Commodore 64, con cui iniziai ad apprendere il linguaggio Basic, passai quasi subito ad utilizzare il primo vero Personal Computer, con doppio drive da 5,25 pollici e con Sistema operativo MSDOS (Il primo sistema operativo Microsoft).

Fu quello il vero inizio della storia riguardante l’utilizzo delle “Tecnologie delle Informazioni e delle Comunicazioni”.

I primi programmi che iniziai ad utilizzare, sui successivi, più performanti PC, erano della “Ashton-Tate”. Una società statunitense che operava nel settore dell'informatica, fondata nel 1980.

I prodotti principali erano “Framework”, praticamente il primo “pacchetto applicato della storia dei programmi per PC” e “Dbase” come software per la creazione e gestione di database, mentre Il foglio di calcolo dell’epoca si chiamava “Lotus 1-2-3”.

In ambiente MS-DOS fu per anni un punto di riferimento, vista la sua facilità di programmazione.

Ancora prima di Excel, Lotus 1-2-3 è stato, in assoluto, il software più utilizzato di quegli anni, era, praticamente, lo standard di fatto per il calcolo su computer.

A questo punto molti di voi avranno già abbandonato la lettura di questo post, lo so, è normale, quando si accenna a un po’ di “storia” dell’Informatica e a come sono nate le attuali tecnologie informatiche, la maggiora parte di persone iniziano ad annoiarsi. Sì perché l’importante è usare Whatsapp, Instagram, Facebook e applicazioni varie, del resto cosa ce ne frega!

In fondo siamo sono degli “utenti finali” o no?

... e allora il resto ve lo racconto domani!


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(Tecnologie informatiche. Un po’ di storia – Parte II)

Negli anni ’90 cambiò tutto. Il cambiamento aveva, principalmente, un nome: Windows 95.

Fu un successo mondiale.

Nacque il primo sistema operativo grafico, semplice e intuitivo così come lo aveva pensato e sognato Bill Gates. Era l’unico modo per poter permettere a tutti, esperti e non, di usare un PC. Renderlo “user friendly”, come si diceva allora, ossia di “facile utilizzo”.

Adesso il PC poteva essere utilizzato anche per scopi ludici e non solo per il lavoro. Si poteva finalmente ascoltare musica, disegnare gestire immagini e tutto ciò che riguarda la multimedialità. Uno strumento polivalente e semplice da utilizzare.

Ed era solo l’inizio.

Grazie a questi nuovi sistemi operativi e applicazioni Microsoft, si iniziò a connettere i PC alla linea telefonica attraverso un dispositivo chiamato “modem” e, quindi, grazie a questo scatolino, finalmente ci si poteva connettere alla Rete Internet, che proprio in quegli anni iniziava ad essere utilizzata da milioni di persone in tutto il mondo.

In realtà in Italia già esisteva, non tutti lo sanno, dal 1986, quando presso l’Università di Pisa fu attivato il primo nodo Internet. In Europa siamo stati i terzi, dopo Norvegia e Inghilterra.

Da allora è stato un velocissimo crescendo di hardware, software ed emozioni.

Le tecnologie ormai fanno parte della nostra vita. Non riusciremmo più a vivere senza, anche se dovremmo essere un po’ più bravi a dosarne l’utilizzo, in particolare durante il nostro tempo libero che spesso trascorriamo davanti ad uno schermo e non, magari, all’aria aperta, staccando la spina, facendo finta di vivere, o rivivere, l’epoca delle scampagnate, della TV bianco e nero, dell’oratorio, delle notizie lette su “Sorrisi e canzoni TV” e delle grandi scorpacciate dei fumetti della Marvel!

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